Intestazione trattamento pinda sweda

Trattamento Pinda Sweda

Trattamento ayurvedico Pinda Sweda: mi inchino al suolo, dove le cose più dolci son celate, e canto a voi, fra radici di rose e spezie

Il termine Pinda Sweda si traduce letteralmente in “aiutare il corpo a sudare e traspirare”, da Pinda che significa “bolo” o “tampone” e Sweda “fomentazione” o “sudorazione”.
Questo trattamento fa parte dei trattamenti che inducono la sudorazione al fine di liberare il corpo dalle tossine.

Questi speciali tamponi vengono riscaldati e l’azione del calore, arricchita dalle proprietà degli ingredienti che vengono messi all’interno dei pinda, permette di richiamare il sangue sulla superficie scaldata per sciogliere, drenare e stimolare tutti quei processi di pulizia e purificazione dell’organismo che avvengono attraverso la rimozione delle tossine metaboliche.

La preparazione di questi speciali tamponi è un vero e proprio rito che richiede tempo e conoscenza: in ritmi lenti e rispettosi avviene la scelta, la raccolta e l’elaborazione delle piante ed erbe utilizzate, soprattutto autoctone del territorio, attraverso una ritualità millenaria fatti di inni e canti che le riconosce come “madri, dee, nutrici”, fonti generose di virtù in grado di donare benessere e salute.

Pinda Sweda è uno dei trattamenti Rasayana, ovvero quelli che secondo la medicina ayurvedica permettono il ringiovanimento; in questo caso contribuisce al nutrimento dei tessuti e al rinnovamento cellulare, aumentando la vitalità.

Esistono diversi tipi di Pinda, a seconda del metodo di preparazione e delle loro componenti scelte in base alla stagione, al tipo di squilibrio da trattare e alla tipologia ayurvedica di costituzione individuale della persona, per questi motivi non viene in genere eseguito come primo trattamento.

  • Patra Pinda Sweda: da “Patra” che significa “foglia”, questo metodo prevede l’uso di materie prime fresche cotte sul momento.
  • Choorna Pinda Sweda: “Choorna” significa “polvere”, riferendosi all’uso di spezie ed erbe secche ridotte in polvere.
  • Navarakizhi: prevede l’utilizzo di un particolare riso, il Navara, che matura in 60 giorni e che è maggiormente ricco in sali minerali e vitamine; questo riso viene arricchito facendolo cuocere assieme ad un decotto di particolari radici ed erbe; i tamponi vengono poi fatti scaldare nel latte anziché nell’olio.

In seguito ad un massaggio preparatorio si friziona il corpo con i tradizionali pinda; per tutta la durata del trattamento, questi vengono riscaldati al fine di indurre la traspirazione, stimolando nell’organismo un processo di nutrimento e purificazione profondi, avvolti dalle virtù delle erbe e dai profumi delle spezie.


Durata: da 60 a 90 minuti